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Secondo appuntamento con il dizionario della cucina!
Zia Svevina ama il radicchio...lo ama follemente ma non sempre il radicchio ama lei!
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a volte cucino cose fenomenali ma purtroppo a volte non mi viene bene, troppo amaro, troppo secco...
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quindi in questo post farò la scheda generale del prodotto e raccoglieremo i nostri segreti sul radicchio.
Madrina dell'argomento ovviamente Santa Rainy dalla terra del Radicchio!!!!!!!
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dal sito giallozafferano:
Il radicchio (Cichorium intybus) è un ortaggio originario dell’Italia anche se si può trovare ovunque ci siano luoghi incolti ed erbosi.
Appartiene alla categoria delle cicorie e si presenta inizialmente con foglie verdi che diventano di colore rosso durante i mesi più freddi, periodo in cui il radicchio viene raccolto.
Il radicchio era conosciuto fin dai tempi dei Greci e dei Romani, che riconobbero a questo ortaggio varie proprietà terapeutiche; tra cui quella di curare i problemi relativi all’insonnia.
La sua radice veniva usata invece per produrre una bevanda simile al caffè.
Coltivazione, varietà e raccolta
Il radicchio tardivo (chiamato comunemente spadone trevigiano) invece non si trova prima del mese di novembre, è molto più gustoso e si presenta con germogli uniformi e molto compatti, e foglie strette.
Tra le viarietà di radicchio tardivi ricordiamo il rosso di Chioggia che ha foglie grandi, rotonde e sovrapposte l’una all’altra formando in questo modo una “sfera”; ed il rosso di Verona, simile al rosso di Treviso, si differenzia perché più piccolo; si presenta con foglie rotonde e molto compatte.
Il radicchio variegato, invece ha foglie striate di diverse forme e colore, possiamo infatti trovare il Variegato di Castelfranco che viene definito il miglior radicchio per le sue proprietà organolettiche: è molto croccante, le sue foglie sono maculate e il colore è rosso-viola, dal sapore molto delicato.
Il Variegato di Chioggia, ha foglie rotonde, ondulate e grandi e si presenta a forma sferica o appena allungata.
Nel Veneto arriva nel XV secolo, in principio crescendo in modo del tutto naturale vicino agli orti ma col passare del tempo, diventa uno dei prodotti più importanti del trevigiano.
Al momento dell'acquisto
Il radicchio va acquistato quando si presenta con le foglie ben compatte, di un bel colore e senza macchie, lungo i contorni, di colore marrone.
■ Conservazione
Come tutti gli ortaggi, il radicchio, va conservato in frigorifero, chiuso in un sacchetto senza lavarlo, in questo modo può durare anche una settimana anche se, consumato subito dopo l’acquisto, sarà più croccante e saporito.
■ Uso in cucina
Il radicchio può essere utilizzato sia crudo che cotto.
Crudo si può accompagnare con olive, formaggi, oppure aggiunto alle insalate.
Cotto può essere aggiunto alle minestre, pasta, riso e anche alle frittate.
Ottima la cottura alla griglia, dove mantiene intatto tutto il suo sapore.
Il radicchio, oltre a contenere potassio e vitamina C, è anche un ottimo depurativo e si consiglia a chi ha problemi di cattiva digestione e stitichezza.
Curiosità
Si narra che il radicchio nasca dalla realizzazione di un vivaista,( Francesco Van Den Borre); che recatosi in Veneto per la composizione di giardini in alcune case patrizie, usando la tecnica chiamata di sbiancamento, già sperimentata per altre piante, la usò sulle cicorie del luogo creando così il radicchio.