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Apriamo casa, entriamo, Marco fa ad edo "ora ci andiamo a lavare le manin..." e rimaniamo a bocca aperta.
La nostra doccia è chiusa solo da un lato da un cristallo, tenuto da una parte da un profilo incassato nel muro e in alto da un braccetto, attaccato alla trave in legno (dopo posto le foto, così capite meglio).
beh, il vetro era rotto in mille pezzi.mille pezzetti di vetro SPARSI PER TUTTO IL BAGNO, parte del corridoio e qualche pezzo anche in camera da letto.
UN DISASTRO!
La prima cosa a cui ho pensato sono stati i ladri, ma per fortuna mi sbagliavo.
Le finestre erano tutte chiuse, quindi la possibilità che ilv etro avesse preso una botta è da escludersi.
L'unica cosa possibile - assurda ma possibile - è che in questi giorni a milano ha fatto tanto vento. noi stiamo in mansarda, il tetto è in legno: probabilmente c'è stato qualche mini movimento della struttura (normalissimo) che ha rotto il vetro.
Ma non doveva rompersi così!io credevo fosse di quelli stratificati, che se si rompono al massimo si crepano tutti, non che cadono in mille pezzi.
e se fossimo stati a casa? e se sotto ci fosse stato patato?
non ci voglio pensare
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credo accenderò un cero a san marco per averci protetti tutti
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oggi chiamo il produttore del vetro e lo cazzio a mille.
dopodichè un meno chiccoso ma decisamente più sicuro pannello in plexiglass.
MAI PIU' VETRO!