Ecco la recensione:
Gil (sceneggiatore hollywoodiano con aspirazioni da scrittore) e la sua futura sposa Inez sono in vacanza a Parigi con i piuttosto invadenti genitori di lei. Gil è già stato nella Ville Lumiêre e ne è da sempre affascinato. Lo sarà ancor di più quando una sera, a mezzanotte, si troverà catapultato nella Parigi degli Anni Venti con tutto il suo fervore culturale. Farà in modo di prolungare il piacere degli incontri con Hemingway, Scott Fitzgerald, Picasso e tutto il milieu culturale del tempo cercando di fare in modo che il ‘miracolo' si ripeta ogni notte. Suscitando così i dubbi del futuro suocero.
fonte: http://www.mymovies.it/film/2011/midnightinparis/
Quello che mi ha colpito di questo film è stata la visione romantica che ha Woody Allen di Parigi,penso che come la descrivi lui non la può descrivere nessuno,io avevo la pelle d'oca per quanto mi piaceva.Il film è surreale e affascianante allo stesso tempo,il tuffo prima nella Parigi degli anni venti e poi Nella Belle èpoque fanno davvero sognare,davvero romantico e disilluso.
Siamo andati a vedere questo film in compagnia di Daphne e suo marito,e devo dire che alla fine del film(a differenza nostra) ai mariti gli giravano abbastanza,si sono ripresi giocando alla Wii,ahahahh!!!


